La realizzazione di uno stampo in lattice è senz’altro uno dei metodi più semplici ed economici di cui possiamo avvalerci. Seguendo alcune regole basilari, un minimo di conoscenza del materiale utilizzato e un po’ di pazienza possiamo realizzare uno stampo con un elasticità media del 300% che potremmo utilizzare moltissime volte.
La prima regola da seguire è quella di ricoprire il modello e una parte del piano d’appoggio con un buon distaccante; non disponendo di prodotti specifici è possibile creare un ottimo distaccante utilizzando del sapone di Marsiglia da bucato finemente tritato e mescolato in acqua tiepida: sarà sufficiente una sola abbondante applicazione per garantire la formazione di una pellicola protettiva che preserverà l’originale dallìadesione della gomma (nell’utilizzo di sapone di marsiglia è necessario considerare che l’alcalinità dello stesso potrebbe rovinare superfici particolarmente delicate, in caso di dubbio è bene testare questo distaccante su una zona non in vista).

Preparata la superficie passiamo ad analizzarla attentamente per verificare che il distaccante, una volta asciugato, non presenti bolle d’aria o ammassamenti irregolari, in tal caso è necessario intervenire eliminando il distaccante in eccesso con un pennellino inumidito.
Procediamo a questo punto stendendo una mano molto leggera di lattice liquido su tutta la superficie esterna: utilizziamo un pennello a setole molto morbide e raggiungiungiamo ogni punto dell’oggetto da riprodurre; nella prima mano è assolutamente necessario evitare la formazione di bolle d’aria che verrebbero riprodotte con degli antiestetici bozzi nella successiva copia. Data la comune presenza di ammoniaca nel lattice liquido è necessario proteggersi con attrezzatura idonea (guanti, mascherina e occhiali) ed operare all’aperto o in luogo ben ventilato.
A seconda della temperatura ambiente bisognerà aspettare la completa asciugatura della mano precedente prima di applicare lo strato successivo (è possibile accelerare il processo di asciugatura utilizzando un Phon (è sufficiente un phon da capelli senz dover acquistarne uno professionale) o operare in ambiente caldo o ventilato. In alternativa è possibile lavorare su modello caldo (50-60 C°) in immersione a lattice ma questo procedimento è abbastanza difficoltoso se non si dispone di attrezzature specifiche e di una quantità di lattice non proprio trascurabile…
Generalmente bastano 6-7 mani di lattice per creare uno stampo resistente ed utilizzabile con piccoli oeggetti (indicativamente 1.5 mm di spessore) ma l’esperienza ci insegnerà, a seconda dal modello e della capacità elastica richiesta, a che spessore arrivare prima dello sformo.
Raggiunto lo spessore desiderato è necessario limitare l’aderenza del lattice (che potrebbe auto-incollarsi per le caratteristiche di adesività intrinseche) cospargere esternamente lo stampo con polvere inerte (va benissimo un po’ di talco) e successivamente, a sformo avvenuto anche all’interno della valva creata.
Una volta rifilata la base d’appoggio con una forbice o un cutter, se lo stampo creato non necessita di una valva contenitiva di supporto (realizzabile in gesso o vetroresina), è utilizzabile direttamente per riproduzioni da colata anche se è consigliato attendere 24 ore dallo sformo per permettere la giusta reticolazione di tutto il lattice.
Lo stampo va poi conservato pulito (lavato eventualmente con detergenti neutri) ed asciutto in un luogo lontano dai raggi diretti del sole; per conservare il pennello utilizzato tra una mano e l’altra è importante sciacquarlo immediatamente con acqua tiepida e sapone neutro (vista la reale possibilità che colature di lattice nel pennello si asciughino durante l’applicazione è consigliato l’acquisto di pennelli economici e mettere in preventivo che diventino inutilizzabili già dopo le prime mani).