E’ una variante della patinatura ad effetto bronzo ossidato anche se da quest’ultima si discosta per un effetto  di maggior aggressività estetica. L’utilizzo accorto di colori abbinati a forme e materiali inerti crea un vero effetto di superficie rameica ossidata e corrosa dal tempo.
Iniziamo con il preparare la nostra superficie (che può essere tranquillamente una tela da pittura, un oggetto in terracotta o qualsiasi superficie che permetta l’aggrappaggio del colore acrilico) stendendo una prima mano (se necessario) di primer, fondo o turapori. Eliminiamo qualsiasi rugosità carteggiando con carta molto fine, stendiamo molto bene (usando un pennello largo e di media durezza) il colore acrilico effetto rame e passiamo quindi una mano di velatura color verde vescica (operiamo diluendo una parte di colore in sette di acqua) meglio se applicata con la tecnica del cartoncino strappato, lasciamo asciugare il tutto e procediamo creando macchie ed aloni attraverso spugnature

e gocciolature con acrilico verde acqua abbastanza liquido e reso opaco dall’aggiunta dell’apposito medium.

Prima che quest’ultima applicazione asciughi spolverizziamo sulla superficie del gesso di bologna o del talco con macinatura media; lasciamo asciugare ed eliminiamo tutta la polvere libera in eccesso passando una spugna inumidita. Arrivati a questo punto l’effetto corrosione è già molto evidente ma possiamo accentuarne ancor più il contrasto applicando uno strato uniforme di cera protettiva che verrà successivamente “fiammata” solo nelle zone di maggior ossidazione.