Se osserviamo l’applicazione di uno stesso tema relativamente alla opere scultoree di artisti diversi ci accorgiamo immediatamente che, pur essendo sculture molto simili tra loro le , le forme ed i modi con cui vengono realizzate possono essere notevolmente dissimili. Se invece analizziamo più opere anche con tematiche diverse ma di uno stesso artista, ritroviamo prevalentemente lo stesso stile.
Come stile in scultura possiamo quindi definire quell’insieme di elementi figurativi che l’artista, secondo la sua necessità, tendenza, gusto e sensibilità, usa prevalentemente anche a discapito di una maggior immediatezza espressiva.
E’ lo stile a definire in modo inequivocabile un artista ed il suo modo di fare scultura, un epoca o un movimento artistico. Sebbene lo stesso autore possa sperimentare, utilizzare

e sviluppare diversi stili nel corso della sua esperienza, è ed deve sempre essere alla ricerca del suo stile personale: unico interprete delle proprie emozioni, del proprio vissuto e del proprio modo di comunicare attraverso la scultura.
Fatte le dovute premesse diventa quindi difficile se non addirittura impossibile specificare pienamente il significato di stile in scultura; è infatti una miscellanea di tecniche, idee, linguaggi… è la scelta consapevole o inconscia di aumentare o meno la resa volumetrica, l’effetto vuoto pieno, il contrasto luci ed ombre, l’utilizzo di texture, un particolare tipo di sintesi, di interpretazione; un modo personale di gestire gli equilibri, il ritmo e la composizione.
Lo stile è quindi qualcosa che sentiamo, che ci guida mentre creiamo.