scultura giapponeseVentuno opere scolpite nel legno, dal periodo Asuka (VII-VIII secolo) al periodo Kamakura (1185-1333), sono esposte per la prima volta in Italia. L’evento è promosso da Roma Capitale – Assessorato alla Crescita culturale, e organizzato dal Bunkacho (Agenzia per gli Affari Culturali del Giappone) con l’Azienda Speciale Palaexpo e con il supporto di MondoMostre.

La mostra è in programma dal 29 luglio al 4 settembre.

Le sculture esprimono scuole di buddhismo e insegnamenti differenti e sono legate alla funzione rituale e allo stile del tempio che le ospita. Ogni statua richiama caratteristiche ed emozioni diverse a seconda della figura rappresentata. Ecco quindi l’azione, la quiete, l’ira, la comprensione, la paura e il sorriso enigmatico del Buddha in meditazione. Questo tipo di arte fu introdotto in Giappone attraverso la penisola coreana dalla Cina tra il VI e il VII secolo e raggiunse il suo culmine nel tardo periodo Heian (794-1185), l’epoca della corte imperiale di Kyoto, utilizzando il legno come materia prima per esaltare la grazia come supremo valore espressivo.

Eventi dedicati al mondo culturale e tecnologico del Giappone

E’ previsto un un vasto programma di eventi, per tutto il 2016, dedicati al mondo culturale e tecnologico del Giappone. Mostre d’arte, performance teatrali di burattini (bunraku) e della grande tradizione del No, concerti e spettacoli di danza moderni e tradizionali, rassegne cinematografiche, eventi d’architettura e design. Ma anche fumetto, letteratura, sport. L’occasione è la celebrazione del 150° anniversario del primo Trattato di Amicizia e Commercio, firmato il 25 agosto 1866, tra Italia e Giappone e che diede inizio ai rapporti diplomatici tra i due Paesi.

La Mostra sui capolavori della scultura buddhista giapponese è a cura del prof. Takeo Oku

Takeo Oku è specialista delle proprietà culturali del Bunkacho. La Mostra è realizzata con la collaborazione dell’Alma Mater Studiorum-Università di Bologna, Scuola di Psicologia e Scienze della Formazione, Dipartimento di Scienze dell’Educazione. Il Comitato scientifico è composto da Raffaele Milani, Francesco Lizzani, Laura Ricca, Claudio Strinati, Hidemichi Tanaka e Ugo Soragni. L’esposizione gode dell’alto patronato del Presidente della Repubblica.